Racconta la Dottoressa Sormani:
-Dopo diversi anni di utilizzo degli attivatori plurifunzionali, gli approfondimenti con libri (‘Denti e Salute’ e ‘Cosa dicono i nostri denti’, M. Monteaud; ’I-Denti-tà‘ L. Bastianello; ‘Perché i figli della play-station hanno i denti storti’ R. Ovidi; ‘Quello che i denti raccontano di te’ M. Caffin), la passione della posturologia e delle medicine integrate e corsi sull’argomento finalmente arriva l’incontro con ’il padre’ della Dentosofia: Michel Monteaud.
I suoi corsi si svolgono in un posto ‘incantato’ (Poet Laval) e l’opportunità che mi offre la vita è quella di riuscire finalmente a comporre il puzzle delle mie conoscenze, grazie all’incontro con la dentosofia antroposofica di Michel. La prima sensazione è quella di sentirsi ‘nel posto giusto, con le persone giuste al momento giusto’ e ancora oggi quando penso a quella sensazione mi commuovo.
Sentir parlare di Dentosofia non è sufficiente a capire di che cosa si tratta. La Dentosofia arriva per consentire a noi e al paziente una ‘crescita personale’ attraverso l’esperienza con un apparecchio di ‘gomma’. Quindi non si può raccontare, si può solo esperire.
Dentosofia (così chiamata dal latino dens, il dente, e dal greco sophia, la saggezza) è una terapia che nella definizione dei suoi ideatori Rodrigue Mathieu e Michel Montaud è caratterizzata da un approccio umanistico all’arte dentistica, basata su tecniche funzionali conosciute, che pone in evidenza il legame tra l’equilibrio della bocca, l’equilibrio dell’essere umano e, più estesamente, quello del mondo intero.
Questa è la definizione che si trova dappertutto e se si cerca di comprenderla bene raccoglie in sé concetti di una ricchezza straordinaria. Questa ricchezza si riconosce nell’essere umano e nel mondo in cui è immerso (mondo interiore ed esteriore).
A chiunque voglia avvicinarsi all’esperienza viene, in primis, consigliato di leggere il libro ‘denti e salute’ di Michel Monteaud-
Il percorso si articola in una PRIMA VISITA (della durata di 45 minuti) nella quale viene fatta una valutazione visiva della bocca e vengono date indicazioni del percorso. A questa segue un approfondito studio del caso che prevede la raccolta di una documentazione articolata (anamnesi generale, anamnesi dentale, questionario sullo stile di vita, fotografie, radiografie, test posturali, test chinesiologici, modelli, cere). Quindi viene proposto il percorso terapeutico personalizzato, in cui vengono utilizzati degli apparecchi mobili (equilibratori o attivatori plurifunzionali) abbinati a degli esercizi funzionali.